Assisi rilancia la Solennità del Perdono: una settimana tra spiritualità, cultura e pellegrinaggio

Dal 29 luglio al 4 agosto 2025, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola, Assisi ospiterà la Solennità del Perdono, una delle ricorrenze francescane più sentite e articolate nei contenuti liturgici e culturali. 🕊 Triduo di apertura e riflessione La settimana prende il via con un Triduo, previsto dal 29 al 31 luglio alle ore 21:15, incentrato sul tema “Il cantico di frate Sole: la fede adulta e lo stupore del bambino”. Le meditazioni saranno guidate da mons. Paolo Martinelli, vicario apostolico per l’Arabia Meridionale. Il 31 luglio alle 16:30, fra Pietro Marini accompagnerà i fedeli in una catechesi penitenziale, in vista del perdono vero e profondo. 📅 Il cuore della fase liturgica: 1° e 2 agosto Giovedì 1 agosto rappresenta il momento centrale: alle 7:00 è celebrata la messa da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ; alle 11:00, fra Massimo Fusarelli, ministro generale dei Frati Minori, presiede la celebrazione e l’Apertura del Perdono, momento solenne che porta l’Indulgenza plenaria ad estendersi dalle ore 12 del 1° agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto anche alle chiese francescane e parrocchiali in tutto il mondo. Sempre il 1° agosto, alle 19:00, si tengono i Primi Vespri, seguiti dalla veglia serale con processione aux flambeaux alle 21:15, presieduta da fra Simone Calvarese. Venerdì 2 agosto, giorno della Solennità del Perdono, si alternano funzioni religiose durante la giornata: messe alle 7:00, 8:00, 10:00, 11:30 e 17:00‑18:00 . La funzione delle 11:30 è presieduta da mons. Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero-Bosa. Nel pomeriggio, si svolge la firma del Patto di Amicizia tra i santuari della Porziuncola e di Collemaggio.In serata, alle 19:00, i Secondi Vespri sono guidati da fra Francesco Piloni, seguito dal Santo Rosario e dalla processione con fiaccolata. La Basilica resta aperta tutto il giorno, consentendo la partecipazione alle confessioni e alla Messa per i pellegrini . 🎶 Eventi culturali e spettacoli A impreziosire i momenti sacri ci sono anche spettacoli ed eventi musicali, sempre ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Nella sera del 3 agosto, in Piazza Porziuncola, va in scena lo spettacolo teatrale “La storia di Francesco”, con regia di Pino Quartullo. Il 4 agosto, sempre in piazza, è previsto il concerto “Fratello Sole e Sorella Luna”, ispirato alla spiritualità francescana. 🌍 Pellegrinaggio e significato spirituale La 43ª Marcia Francescana, intitolata “Tu speranza certa”, raggiunge la Porziuncola l’1° agosto, portando alla festa centinaia di giovani pellegrini in cammino verso rinnovamento e fratellanza. La Solennità del Perdono affonda le radici nel 1216, quando san Francesco ottenne da Papa Onorio III il dono dell’indulgenza plenaria per coloro che, pentiti e confessati, avessero visitato la Porziuncola. Da allora, tale indulgenza si è estesa anche alle chiese francescane e alle parrocchiali, rendendo Assisi punto di riferimento mondiale di riconciliazione spirituale. In sintesi, la settimana del Perdono combina momenti di preghiera solenne, riflessione, eventi culturali e partecipazione popolare, proponendo una straordinaria esperienza di fede, storia e comunità. Se desideri una versione più compatta per social o comunicati, fammi sapere.
Expo Osaka 2025: la ricerca scientifica al servizio dei prodotti agroalimentari tradizionali

Successo per il workshop internazionale promosso dall’Università di Urbino e da numerosi atenei italiani Ha riscosso grande interesse e partecipazione il workshop internazionale “Scientific Research for the Enhancement of Local Traditional Products”, tenutosi nei giorni scorsi presso l’Auditorium del Padiglione Italia all’Expo Osaka 2025. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto BioNet – Biodiversity Network for Life, promosso e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari italiane attraverso la ricerca scientifica e la cooperazione accademica. A guidare l’organizzazione è stata l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, affiancata da una vasta rete di università partner: Perugia, Teramo, Camerino, Macerata, L’Aquila, Molise, la Politecnica delle Marche e il Gran Sasso Science Institute. Un vero e proprio lavoro di squadra tra atenei, accomunati dalla volontà di promuovere uno sviluppo sostenibile legato alla biodiversità e ai saperi locali. Durante l’apertura dei lavori, il rettore dell’Ateneo urbinate, Giorgio Calcagnini, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come esempio concreto di dialogo tra ricerca scientifica, territorio, imprese e istituzioni, con l’intento di favorire nuovi modelli produttivi capaci di generare valore culturale, ambientale ed economico. Un viaggio tra scienza, gusto e tradizione Il workshop ha offerto un ricco programma di relazioni scientifiche, seguite da un pubblico eterogeneo composto da ricercatori, giornalisti e visitatori, italiani e internazionali. Le presentazioni hanno spaziato dall’olivicoltura sostenibile ai legumi nutraceutici, dai grani antichi allo zafferano, fino alle microalghe e all’agricoltura urbana. L’Università di Perugia ha presentato uno studio sull’olio extravergine di oliva, focalizzandosi sulla sua qualità organolettica e sui progressi tecnologici per una filiera più sostenibile. Al termine della mattinata, l’ateneo umbro ha organizzato anche una degustazione guidata di oli tipici, molto apprezzata dai presenti. Anche l’Università Politecnica delle Marche ha contribuito con un intervento sull’uso dell’intelligenza artificiale in olivicoltura, mentre l’Università di Camerino ha illustrato studi su alimenti innovativi ottenuti da sottoprodotti agroindustriali. L’Università di Teramo ha puntato i riflettori sui grani autoctoni e sull’importanza della connessione tra territorio e sapore, mentre Macerata ha affrontato il tema dell’agricoltura urbana come risorsa per la biodiversità in ambito metropolitano. L’Aquila ha invece approfondito le potenzialità di funghi e microalghe nella riduzione dell’impatto ambientale. L’Università di Urbino ha presentato il caso del Distretto Biologico delle Marche, come modello di tutela e promozione della biodiversità locale, e l’Università del Molise ha valorizzato le specificità delle aree interne del Mezzogiorno. Il Gran Sasso Science Institute, infine, ha messo in luce il valore sociale delle colture tradizionali nel rafforzare l’identità delle comunità rurali. Il tartufo protagonista Al centro della giornata anche il tartufo, con interventi dedicati all’evoluzione scientifica della filiera tartufigena. A chiudere l’evento, una degustazione speciale curata dall’Accademia del Tartufo nel Mondo, che ha proposto maccheroncini di Campofilone al tartufo e grana padano, accompagnati da un calice di Bianchello del Metauro. L’esperienza si è conclusa con una degustazione sensoriale di olio guidata dall’Università di Perugia, a conferma di come la sinergia tra accademia e territorio possa essere la chiave per rilanciare i prodotti tipici italiani, coniugando tradizione e innovazione in un’ottica internazionale.
Stifone, il gioiello nascosto dell’Umbria tra natura e storia

Incastonato nel cuore verde dell’Umbria, a pochi chilometri da Terni, sorge il piccolo borgo di Stifone, un luogo dal fascino discreto e autentico, immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza. Con meno di 200 abitanti, Stifone è un esempio perfetto di borgo rurale che mantiene intatte le sue tradizioni e offre un rifugio tranquillo lontano dai flussi turistici più affollati. Una posizione strategica tra fiumi e montagne Stifone si trova sulla sponda sinistra del fiume Nera, nelle immediate vicinanze delle Cascate delle Marmore, una delle attrazioni naturali più celebri dell’Umbria. La sua posizione tra le colline e i corsi d’acqua regala un panorama unico e la possibilità di praticare attività all’aria aperta come trekking, mountain bike e pesca. Il borgo è raggiungibile facilmente dalla strada provinciale e si trova a breve distanza da Terni, ma conserva un’atmosfera di calma e autenticità tipica dei piccoli centri rurali umbri. Storia e architettura Stifone vanta origini antiche, risalenti all’epoca romana. Il nome potrebbe derivare dal termine latino “stips”, che indica una tassa o tributo, probabilmente legata alla sua posizione strategica lungo una via di comunicazione importante. Il borgo si sviluppa attorno a una piccola piazza centrale, circondata da case in pietra, archi e viuzze strette che raccontano secoli di vita contadina. La Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita nel XV secolo, è il cuore spirituale di Stifone e custodisce alcune opere d’arte sacra di pregio. Natura e attività outdoor L’area circostante Stifone è un paradiso per gli amanti della natura. A pochi passi dal borgo si snodano sentieri escursionistici che attraversano boschi di querce e castagni, raggiungendo punti panoramici sulla valle del Nera e le famose Cascate delle Marmore. In estate, numerosi visitatori scelgono Stifone come base per esplorare i dintorni, godendo di un clima più fresco rispetto alla pianura e respirando aria pura. Le attività sportive all’aperto includono anche il rafting sul fiume Nera, uno degli sport più amati nella zona. Eventi e tradizioni locali Stifone, pur piccolo, mantiene vive le sue tradizioni con eventi legati alla religiosità popolare e alle feste paesane. Ogni anno, a settembre, si celebra la festa patronale di San Michele Arcangelo con processioni, fuochi d’artificio e momenti di convivialità che coinvolgono tutta la comunità. Durante l’estate, alcune serate sono dedicate a musica dal vivo e degustazioni di prodotti tipici umbri, come il tartufo nero, i salumi e i formaggi locali, spesso accompagnati da vini di qualità provenienti dai vigneti della regione. Un borgo da scoprire Stifone è la destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza autentica in Umbria, lontano dal turismo di massa. Qui si possono scoprire antichi sapori, passeggiare tra le pietre di un borgo che racconta storie di un passato rurale e godere di una natura rigogliosa e incontaminata. Visitare Stifone significa immergersi in un angolo di Umbria dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo un’oasi di pace e bellezza nel cuore verde d’Italia.
Festa delle Acque 2025 a Piediluco: tradizione, sport e spettacolo

Dal 5 luglio al 16 agosto 2025, il pittoresco borgo lacustre di Piediluco (TR) diventa teatro della Festa delle Acque, un evento che celebra il solstizio d’estate attraverso musica, cultura, sport e folklore. 📅 Un programma in tre atti La manifestazione si svolge in tre momenti distinti : 🎶 Musica e arte in riva al lago L’evento si apre con SanvalentinoJazz… in Estate (28 giugno), una giornata interamente musicale con cinque gruppi jazz che animano bar e locali del borgo. Il 5 luglio, gli Altoforno, storica band ternana festeggiano il loro trentennale con un concerto di apertura. Il 6 luglio è dedicato alla cultura con la presentazione del libro “Le viaggiatrici alla Cascata delle Marmore” di Simonetta Neri. Durante la fase centrale (11–13 luglio), spicca: L’intero evento è accompagnato da aperitivi musicali serali con band come Fat Thunder Acoustic Trip, Saxobeat, e yoga in riva al lago. 🏞️ Sport, natura e significati rituali Radicata nella tradizione popolare del solstizio d’estate, la festa rivive riti propiziatori come la sfilata delle barche, simbolo di rinascita e buon auspicio. Il lago diventa palcoscenico di una parata notturna: le barche, ornate come opere d’arte galleggianti, scivolano tra le acque in una coreografia suggestiva. Le giornate del 12 e 13 luglio integrano natura e sport, con escursioni, trekking, laboratori e un’escursione in mountain bike . Il festival sposa la filosofia slow: vivere il territorio, ascoltare la musica, partecipare alla convivialità—tutto in un’esperienza immersiva tra eventi indoor e all’aperto. 🎆 Finale in grande stile Il 16 agosto segna il culmine con un decoro pirotecnico sul lago: musica, eleganza e fuochi si fondono davanti a un pubblico numeroso, chiudendo la festa sul notevole binomio spettacolo e paesaggio naturale 🧭 Perché partecipare
Umbria, +655.916 € per le imprese delle aree interne: Scatta l’allargamento dell’Avviso RINNOVA

Perugia, 8 luglio 2025 – La Giunta regionale ha approvato oggi un importante potenziamento dell’Avviso RINNOVA, destinato alla riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria, in particolar modo nei territori montani, nelle aree interne e nei comuni colpiti dal sisma. L’incremento di 655.916,03 € consentirà di finanziare ulteriori 37 progetti, che erano rimasti esclusi per esaurimento dei fondi. 📈 Obiettivo: supportare la ripresa e contrastare lo spopolamento Il provvedimento, proposto dall’assessore allo sviluppo economico Francesco De Rebotti, interviene su due linee di finanziamento: L’aumento di risorse risponde all’esigenza di sostenere le attività di vicinato — negozi, botteghe, esercizi locali — vere e proprie “sentinelle socio-economiche” nelle realtà sparse del territorio, favorendo allo stesso tempo il ripopolamento e il rilancio locale. 🎯 L’importanza dell’intervento Il bando RINNOVA incentiva gli esercizi commerciali a realizzare attività di riqualificazione strutturale, ammodernamento tecnologico e miglioramento dell’offerta al pubblico, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività. Sebbene molte proposte fossero state giudicate ammissibili, solo le prime avevano ottenuto i finanziamenti. Questo intervento è stato dunque pensato per estendere il sostegno a iniziative meritevoli, in un’ottica di inclusività territoriale. 💬 Le dichiarazioni istituzionali L’assessore De Rebotti ha dichiarato: “Con questo provvedimento diamo una risposta concreta a tante imprese che avevano presentato progetti di qualità ma erano rimaste escluse per mancanza di fondi […] rientra nella strategia regionale di sostegno al tessuto produttivo, in particolare nei territori montani e nelle aree interne”. Inoltre, la misura si integra con la Strategia Nazionale per le Montagne Italiane (SNAMI), in coerenza con le delibere CIPE e le norme regionali in tema di coesione territoriale e sviluppo locale. 🔎 Impatti attesi e prospettive future Aspetto Dettaglio Nuovi progetti finanziati +37 imprese localizzate in aree montane e interne Effetti attesi Valorizzazione del tessuto locale, contrasto allo spopolamento e creazione di presidi economici/sociali sul territorio Linee sinergiche Allineamento con SNAMI e politiche regionali/CIPE Prossimi passi Apertura nuova fase di valutazione per le domande aggiuntive La misura conferma la volontà della Regione di proseguire sulla strada della rigenerazione territoriale e del supporto alle PMI locali, con un occhio di riguardo verso territori che spesso si sentono marginalizzati. 🌱 Il valore strategico del progetto RINNOVA Interventi come RINNOVA hanno molteplici effetti virtuosi: 🧭 Prossimi scenari Il raddoppio delle risorse per RINNOVA apre la strada anche ad altri possibili potenziamenti nelle politiche di sviluppo regionale:
Cultura e cucina: doppio appuntamento tra Città di Castello e Castiglione del Lago

Sarà una settimana ricca di appuntamenti quella che si apre il 10 luglio nel cuore verde d’Italia. La Regione Umbria continua a proporsi come punto di riferimento per chi cerca esperienze autentiche, combinando musica di qualità, tradizioni enogastronomiche e paesaggi mozzafiato. Tra gli eventi in evidenza, spiccano due iniziative che si terranno giovedì 10 luglio, a poca distanza l’una dall’altra ma con caratteristiche ben distinte: da un lato il concerto jazz di Anna Panzanelli nella suggestiva Pinacoteca Comunale di Città di Castello, dall’altro l’esperienza agricola e culinaria nelle campagne attorno a Castiglione del Lago, sul Trasimeno. 🎤 A Città di Castello: Anna Panzanelli in concerto Alle ore 21:00, gli eleganti spazi della Pinacoteca Comunale di Città di Castello ospiteranno la voce raffinata di Anna Panzanelli, giovane promessa del panorama jazz italiano. Il concerto, intitolato “Diva Jazz Talent”, è a ingresso gratuito e offrirà un repertorio che fonde soul contemporaneo e classici del jazz in una chiave intima e moderna. Ad accompagnarla, un trio di musicisti umbri d’eccellenza. L’evento è parte del programma estivo del Comune, che da anni promuove la cultura nei luoghi d’arte. La combinazione tra musica e patrimonio museale è vincente: il pubblico potrà visitare le opere di Raffaello e Signorelli prima del concerto, grazie all’apertura straordinaria serale del museo. 👩🍳 A Castiglione del Lago: tra orti e fornelli Per chi preferisce un’esperienza pratica e legata al territorio, a partire dalle 10:30 di giovedì 10 luglio, è prevista una giornata speciale all’interno del circuito “Porta Perugia Experience”, con l’evento “Organic Cooking in Fattoria”. L’iniziativa si svolgerà in una fattoria biologica immersa nel verde, poco fuori Castiglione del Lago. Il programma prevede una visita guidata tra orti, animali da cortile e uliveti, seguita da un laboratorio di cucina tradizionale in cui i partecipanti prepareranno tortelloni fatti a mano e altri piatti tipici umbri. A chiudere la giornata, un pranzo a quattro portate con vini locali selezionati. Il costo dell’esperienza è di 115 euro e include tutti i materiali e il pasto. Due modi diversi per vivere l’Umbria Se il concerto a Città di Castello si rivolge agli amanti della musica e dell’arte, l’esperienza a Castiglione del Lago è pensata per chi cerca un contatto diretto con la natura e le tradizioni rurali. Due linguaggi diversi, ma con lo stesso obiettivo: valorizzare l’Umbria come terra viva, autentica e accogliente. Questi appuntamenti anticipano un luglio ricco di eventi nella regione: Umbria Jazz (11–20 luglio), il Narnia Festival (dal 14 luglio) e numerose rassegne tra borghi, laghi e parchi. Con iniziative culturali e gastronomiche ogni settimana, l’Umbria si conferma una meta ideale per chi vuole scoprire il meglio dell’Italia, senza stress e lontano dal turismo di massa.
Le Mole di Narni: gemma naturale da scoprire (e rispettare)

A pochi chilometri da Narni, lungo la strada che conduce a Stifone, si apre un angoletto incontaminato noto come Le Mole di Narni. Questa meraviglia naturale, incastonata tra le Gole del fiume Nera, offre uno spettacolo unico: acque trasparenti che sfumano tra smeraldo e turchese, incorniciate da rocce e vegetazione selvaggia. 📍 Come arrivarci Per raggiungere Le Mole, si consiglia di seguire la Strada dello Stabilimento da Narni o Stifone. L’accesso non è segnalato, quindi munitevi di GPS, spirito di avventura e scarpe da trekking: dopo aver lasciato l’auto, si prosegue a piedi per un sentiero immerso nel bosco 🔍 Cosa rende speciale questo luogo ⚠️ Avvertenze fondamentali 🎒 Come viverla al meglio 🧚♂️ Tra mito e leggenda Il fascino delle Mole ha ispirato persino C.S. Lewis. Si narra che le sgargianti acque abbiano evocato “il lago dalle acque argentee” delle Cronache di Narnia. È facile lasciarsi trasportare dal sogno mentre si contempla questa bellezza suadente. 🗓️ Estate 2025: possibile balneazione (temporanea) Un recente annuncio ha indicato che, dal 15 giugno 2025, le Mole potrebbero essere temporaneamente balneabili, grazie a interventi di sicurezza promossi dal Comune e attività di parcheggio e segnaletica. Se stai pensando di fare il bagno, verifica prima le ultime informazioni ufficiali. 👣 Consigli pratici
Correnti del Nera 2025: il grande Festival diffuso tra Terni e i borghi del Nera

Terni e dintorni, 2 luglio 2025 – È ufficialmente ripartita ieri la 8ª edizione del “Correnti del Nera – Festival Internazionale della Creazione Contemporanea”, un evento che attraversa la Valnerina portando musica, arte e cultura a Terni, Cesi, San Gemini, Ferentillo e Narni. Il festival si svolge ogni anno tra 20 giugno e 21 settembre, proponendo un programma ricco e diffuso 🎵 Un ponte tra comunità e creatività Nato nel 2006 come “Es.terni” nel CAOS – l’ex Opificio Siri riconvertito a centro di arte contemporanea. Correnti del Nera punta a coinvolgere pubblici diversi con esperienze culturali originali. La filosofia del festival è semplice: portare la creatività fuori dai musei, dentro borghi e paesaggi, abbattendo confini tra luoghi, generi artistici e pubblico. 📅 Eventi clou nell’estate 2025 Il fulcro di Correnti del Nera è la rassegna estiva di concerti e performance nei borghi della Valnerina. Tra i concerti più attesi spiccano artisti di fama internazionale: secondo la programmazione, la chiesa di San Francesco ha visto esibirsi di recente il famoso trombettista Paolo Fresu accompagnato dai Virtuosi Italiani. In programma anche recital cameristici, reading letterari e spettacoli teatrali, che animano luoghi storici come piazze, chiese e palazzi nobiliari. 🧭 Arte diffusa e interazione con il territorio Il festival è concepito come un percorso esperienziale: il pubblico può spaziare tra generi (classica, jazz, performance, teatro), in contesti suggestivi come l’Anfiteatro romano, le piazzette medievali di Narni, e la valle verde di Cesi. Correnti del Nera stimola una fruizione non convenzionale dell’arte, che diventa dialogo con i luoghi e le comunità. Perché Correnti del Nera è importante Prossimi appuntamenti Il festival proseguirà fino al 21 settembre, con focus sui mesi di luglio e agosto. Tra le prossime tappe: Terni, grazie a questo festival, si riconferma anche come hub culturale: il legame con la storica sede del CAOS e il coinvolgimento in attività urbane diventano fattore di rilancio e identità cittadina . 🎯 Un festival come veicolo di sviluppo Correnti del Nera dimostra che cultura e territorio possono integrarsi per generare valore. Il festival attrae visitatori, favorisce l’economia locale, ma soprattutto ridà vita a luoghi che vivono silenziosamente, offrendo esperienze autentiche e artistiche. In un’ottica contemporanea, il turismo culturale trova nuova linfa proprio nella contaminazione tra arte, natura e comunità. ✅ In sintesi
A Papiano (Marsciano), ritorna la Sagra dei Frutti di Bosco e dei Prodotti Tipici dell’Umbria

Papiano (Marsciano), 4–13 luglio 2025 – Prende il via la rinomata Sagra dei Frutti di Bosco e dei Prodotti Tipici dell’Umbria, che anima la frazione di Papiano con un tripudio di colori, sapori e tradizione. Giunta a una nuova edizione, la manifestazione celebra le eccellenze enogastronomiche del territorio, offrendo ai visitatori un viaggio del gusto tra dolci allo stato puro, piatti tipici e convivialità sotto le stelle. 🌿 Sapori autentici della tradizione Al centro della sagra ci sono i frutti di bosco: mirtilli, more e lamponi entrano in protagonismo in ricette genuine, dalle torte e dolci artigianali agli umbricelli alla papianese, fino alle pietanze salate come taglierini ai frutti di bosco e stringhette di maiale al sottobosco. Il tutto cucinato secondo le ricette locali, spesso tramandate di generazione in generazione. umbria.tag24.it 🎶 Atmosfera tra musica e festa Ogni sera, a partire dalle 19:00, il parco comunale si anima con musica dal vivo e serate danzanti. Le famiglie possono partecipare a spettacoli di intrattenimento, gli anziani ritrovano il gusto delle melodie tradizionali e i giovani si scatenano a ritmo pop o folk: la sagra è un momento di festa per tutte le età. umbria.tag24.it 👫 Comunità e partecipazione La Sagra dei Frutti di Bosco è molto più che una festa gastronomica: è anche un’occasione per rafforzare i legami sociali della comunità. Pro Loco, volontari, associazioni sportive e culturali lavorano insieme per allestire stand, cucine, aree gioco e spazi di accoglienza. L’obiettivo è uno solo: far sentire visitatori e residenti parte di un’unica festa collettiva. umbria.tag24.it 📅 Calendario e curiosità 🌍 Un territorio da scoprire Marsciano e la sua frazione Papiano offrono anche scorci naturalistici interessanti: passeggiate lungo il fiume Nestore, suggestive viste sulla campagna umbra e scorci storici spesso legati alla vicina Perugia. Per chi vuole prolungare la visita, un itinerario tra vigna e cucina tradizionale non delude mai. ✅ Perché partecipare 🔍 Info pratiche
Turismo in Umbria: un’estate da record all’orizzonte

L’Umbria, cuore verde d’Italia, si prepara a vivere un’estate 2025 davvero speciale, segnando un’importante crescita nel settore turistico che la conferma sempre più come meta ambita per viaggiatori italiani e stranieri. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla Regione, i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato un incremento significativo sia negli arrivi che nelle presenze turistiche, segnali concreti di un trend positivo che lascia ben sperare per la stagione estiva. Un territorio ricco di attrazioni autentiche L’Umbria è una regione che offre un patrimonio naturale e culturale unico, capace di conquistare il cuore di chiunque la visiti. Le città d’arte come Perugia, Assisi, Orvieto e Spoleto sono mete di richiamo per la loro storia millenaria, i monumenti straordinari e gli eventi culturali di rilievo internazionale. Ma non solo: l’Umbria vanta anche piccoli borghi caratteristici, angoli di natura incontaminata, percorsi enogastronomici e tradizioni rurali che raccontano una storia ricca e genuina. Proprio questa combinazione di arte, natura e cultura autentica è uno degli elementi chiave che ha attirato sempre più turisti negli ultimi anni, confermando la regione come un’alternativa preziosa rispetto alle mete più affollate e conosciute d’Italia. L’interesse internazionale in crescita Particolarmente rilevante è il dato che riguarda il turismo internazionale: un numero crescente di visitatori stranieri sceglie l’Umbria per le proprie vacanze, attratto dall’atmosfera rilassante, dalla qualità dell’offerta turistica e dall’ospitalità locale. L’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, ha sottolineato come questa tendenza rappresenti una conferma della capacità della regione di posizionarsi sul mercato turistico globale, offrendo esperienze di viaggio ricche e autentiche. Questa crescita è supportata anche da una strategia di promozione mirata, che punta a valorizzare non solo le grandi città, ma anche i territori meno conosciuti, le tradizioni popolari e i prodotti tipici, elementi che fanno dell’Umbria una meta “slow” ideale per chi cerca relax e scoperta. Benefici per l’economia locale e sostenibilità L’aumento del turismo porta benefici importanti all’economia regionale, con effetti positivi su diversi settori: dall’ospitalità alla ristorazione, dall’artigianato alla produzione agricola. Molte attività locali, infatti, traggono dalla stagione turistica una fonte significativa di reddito, che contribuisce a sostenere e valorizzare il territorio. Allo stesso tempo, la Regione Umbria si impegna a promuovere un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e le comunità locali. L’attenzione alla qualità dell’offerta, la tutela delle bellezze naturali e culturali e la valorizzazione delle tradizioni rappresentano le linee guida per un turismo che guardi al futuro senza rinunciare all’autenticità. Un’estate di eventi e iniziative Oltre ai numeri, l’estate umbra si preannuncia ricca di eventi culturali, musicali e enogastronomici che animano le piazze e le strade dei vari centri. Festival, rievocazioni storiche, sagre di prodotti tipici e manifestazioni folkloristiche sono momenti di grande attrazione per i turisti, ma anche occasioni di festa e socialità per le comunità locali. In questo modo, il turismo non è solo un fenomeno economico, ma un’occasione per far conoscere e condividere la cultura e le tradizioni di una regione che, con il suo mix di storia, natura e accoglienza, continua a stupire e affascinare.