Le Mole di Narni: gemma naturale da scoprire (e rispettare)

A pochi chilometri da Narni, lungo la strada che conduce a Stifone, si apre un angoletto incontaminato noto come Le Mole di Narni. Questa meraviglia naturale, incastonata tra le Gole del fiume Nera, offre uno spettacolo unico: acque trasparenti che sfumano tra smeraldo e turchese, incorniciate da rocce e vegetazione selvaggia. 📍 Come arrivarci Per raggiungere Le Mole, si consiglia di seguire la Strada dello Stabilimento da Narni o Stifone. L’accesso non è segnalato, quindi munitevi di GPS, spirito di avventura e scarpe da trekking: dopo aver lasciato l’auto, si prosegue a piedi per un sentiero immerso nel bosco 🔍 Cosa rende speciale questo luogo ⚠️ Avvertenze fondamentali 🎒 Come viverla al meglio 🧚♂️ Tra mito e leggenda Il fascino delle Mole ha ispirato persino C.S. Lewis. Si narra che le sgargianti acque abbiano evocato “il lago dalle acque argentee” delle Cronache di Narnia. È facile lasciarsi trasportare dal sogno mentre si contempla questa bellezza suadente. 🗓️ Estate 2025: possibile balneazione (temporanea) Un recente annuncio ha indicato che, dal 15 giugno 2025, le Mole potrebbero essere temporaneamente balneabili, grazie a interventi di sicurezza promossi dal Comune e attività di parcheggio e segnaletica. Se stai pensando di fare il bagno, verifica prima le ultime informazioni ufficiali. 👣 Consigli pratici
Correnti del Nera 2025: il grande Festival diffuso tra Terni e i borghi del Nera

Terni e dintorni, 2 luglio 2025 – È ufficialmente ripartita ieri la 8ª edizione del “Correnti del Nera – Festival Internazionale della Creazione Contemporanea”, un evento che attraversa la Valnerina portando musica, arte e cultura a Terni, Cesi, San Gemini, Ferentillo e Narni. Il festival si svolge ogni anno tra 20 giugno e 21 settembre, proponendo un programma ricco e diffuso 🎵 Un ponte tra comunità e creatività Nato nel 2006 come “Es.terni” nel CAOS – l’ex Opificio Siri riconvertito a centro di arte contemporanea. Correnti del Nera punta a coinvolgere pubblici diversi con esperienze culturali originali. La filosofia del festival è semplice: portare la creatività fuori dai musei, dentro borghi e paesaggi, abbattendo confini tra luoghi, generi artistici e pubblico. 📅 Eventi clou nell’estate 2025 Il fulcro di Correnti del Nera è la rassegna estiva di concerti e performance nei borghi della Valnerina. Tra i concerti più attesi spiccano artisti di fama internazionale: secondo la programmazione, la chiesa di San Francesco ha visto esibirsi di recente il famoso trombettista Paolo Fresu accompagnato dai Virtuosi Italiani. In programma anche recital cameristici, reading letterari e spettacoli teatrali, che animano luoghi storici come piazze, chiese e palazzi nobiliari. 🧭 Arte diffusa e interazione con il territorio Il festival è concepito come un percorso esperienziale: il pubblico può spaziare tra generi (classica, jazz, performance, teatro), in contesti suggestivi come l’Anfiteatro romano, le piazzette medievali di Narni, e la valle verde di Cesi. Correnti del Nera stimola una fruizione non convenzionale dell’arte, che diventa dialogo con i luoghi e le comunità. Perché Correnti del Nera è importante Prossimi appuntamenti Il festival proseguirà fino al 21 settembre, con focus sui mesi di luglio e agosto. Tra le prossime tappe: Terni, grazie a questo festival, si riconferma anche come hub culturale: il legame con la storica sede del CAOS e il coinvolgimento in attività urbane diventano fattore di rilancio e identità cittadina . 🎯 Un festival come veicolo di sviluppo Correnti del Nera dimostra che cultura e territorio possono integrarsi per generare valore. Il festival attrae visitatori, favorisce l’economia locale, ma soprattutto ridà vita a luoghi che vivono silenziosamente, offrendo esperienze autentiche e artistiche. In un’ottica contemporanea, il turismo culturale trova nuova linfa proprio nella contaminazione tra arte, natura e comunità. ✅ In sintesi
A Papiano (Marsciano), ritorna la Sagra dei Frutti di Bosco e dei Prodotti Tipici dell’Umbria

Papiano (Marsciano), 4–13 luglio 2025 – Prende il via la rinomata Sagra dei Frutti di Bosco e dei Prodotti Tipici dell’Umbria, che anima la frazione di Papiano con un tripudio di colori, sapori e tradizione. Giunta a una nuova edizione, la manifestazione celebra le eccellenze enogastronomiche del territorio, offrendo ai visitatori un viaggio del gusto tra dolci allo stato puro, piatti tipici e convivialità sotto le stelle. 🌿 Sapori autentici della tradizione Al centro della sagra ci sono i frutti di bosco: mirtilli, more e lamponi entrano in protagonismo in ricette genuine, dalle torte e dolci artigianali agli umbricelli alla papianese, fino alle pietanze salate come taglierini ai frutti di bosco e stringhette di maiale al sottobosco. Il tutto cucinato secondo le ricette locali, spesso tramandate di generazione in generazione. umbria.tag24.it 🎶 Atmosfera tra musica e festa Ogni sera, a partire dalle 19:00, il parco comunale si anima con musica dal vivo e serate danzanti. Le famiglie possono partecipare a spettacoli di intrattenimento, gli anziani ritrovano il gusto delle melodie tradizionali e i giovani si scatenano a ritmo pop o folk: la sagra è un momento di festa per tutte le età. umbria.tag24.it 👫 Comunità e partecipazione La Sagra dei Frutti di Bosco è molto più che una festa gastronomica: è anche un’occasione per rafforzare i legami sociali della comunità. Pro Loco, volontari, associazioni sportive e culturali lavorano insieme per allestire stand, cucine, aree gioco e spazi di accoglienza. L’obiettivo è uno solo: far sentire visitatori e residenti parte di un’unica festa collettiva. umbria.tag24.it 📅 Calendario e curiosità 🌍 Un territorio da scoprire Marsciano e la sua frazione Papiano offrono anche scorci naturalistici interessanti: passeggiate lungo il fiume Nestore, suggestive viste sulla campagna umbra e scorci storici spesso legati alla vicina Perugia. Per chi vuole prolungare la visita, un itinerario tra vigna e cucina tradizionale non delude mai. ✅ Perché partecipare 🔍 Info pratiche
Turismo in Umbria: un’estate da record all’orizzonte

L’Umbria, cuore verde d’Italia, si prepara a vivere un’estate 2025 davvero speciale, segnando un’importante crescita nel settore turistico che la conferma sempre più come meta ambita per viaggiatori italiani e stranieri. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla Regione, i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato un incremento significativo sia negli arrivi che nelle presenze turistiche, segnali concreti di un trend positivo che lascia ben sperare per la stagione estiva. Un territorio ricco di attrazioni autentiche L’Umbria è una regione che offre un patrimonio naturale e culturale unico, capace di conquistare il cuore di chiunque la visiti. Le città d’arte come Perugia, Assisi, Orvieto e Spoleto sono mete di richiamo per la loro storia millenaria, i monumenti straordinari e gli eventi culturali di rilievo internazionale. Ma non solo: l’Umbria vanta anche piccoli borghi caratteristici, angoli di natura incontaminata, percorsi enogastronomici e tradizioni rurali che raccontano una storia ricca e genuina. Proprio questa combinazione di arte, natura e cultura autentica è uno degli elementi chiave che ha attirato sempre più turisti negli ultimi anni, confermando la regione come un’alternativa preziosa rispetto alle mete più affollate e conosciute d’Italia. L’interesse internazionale in crescita Particolarmente rilevante è il dato che riguarda il turismo internazionale: un numero crescente di visitatori stranieri sceglie l’Umbria per le proprie vacanze, attratto dall’atmosfera rilassante, dalla qualità dell’offerta turistica e dall’ospitalità locale. L’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni, ha sottolineato come questa tendenza rappresenti una conferma della capacità della regione di posizionarsi sul mercato turistico globale, offrendo esperienze di viaggio ricche e autentiche. Questa crescita è supportata anche da una strategia di promozione mirata, che punta a valorizzare non solo le grandi città, ma anche i territori meno conosciuti, le tradizioni popolari e i prodotti tipici, elementi che fanno dell’Umbria una meta “slow” ideale per chi cerca relax e scoperta. Benefici per l’economia locale e sostenibilità L’aumento del turismo porta benefici importanti all’economia regionale, con effetti positivi su diversi settori: dall’ospitalità alla ristorazione, dall’artigianato alla produzione agricola. Molte attività locali, infatti, traggono dalla stagione turistica una fonte significativa di reddito, che contribuisce a sostenere e valorizzare il territorio. Allo stesso tempo, la Regione Umbria si impegna a promuovere un turismo sostenibile, che rispetti l’ambiente e le comunità locali. L’attenzione alla qualità dell’offerta, la tutela delle bellezze naturali e culturali e la valorizzazione delle tradizioni rappresentano le linee guida per un turismo che guardi al futuro senza rinunciare all’autenticità. Un’estate di eventi e iniziative Oltre ai numeri, l’estate umbra si preannuncia ricca di eventi culturali, musicali e enogastronomici che animano le piazze e le strade dei vari centri. Festival, rievocazioni storiche, sagre di prodotti tipici e manifestazioni folkloristiche sono momenti di grande attrazione per i turisti, ma anche occasioni di festa e socialità per le comunità locali. In questo modo, il turismo non è solo un fenomeno economico, ma un’occasione per far conoscere e condividere la cultura e le tradizioni di una regione che, con il suo mix di storia, natura e accoglienza, continua a stupire e affascinare.
Perugia ospita l’EEN Italia National Meeting 2025: 26–27 giugno, un impegno verso innovazione e sostenibilità

Giovedì 26 e venerdì 27 giugno 2025, Perugia sarà protagonista dell’EEN Italia National Meeting, una due-giorni dedicata ai temi chiave del sostegno alle PMI italiane, organizzata da Sviluppumbria (agenzia regionale per lo sviluppo) in collaborazione con la rete Enterprise Europe Network (EEN), la più estesa rete europea per l’internazionalizzazione e l’innovazione delle piccole e medie imprese. L’appuntamento avrà luogo presso l’Auditorium del Complesso Monumentale San Francesco al Prato, affiancato dall’Accademia delle Belle Arti (Aba) che ospiterà, nella prima giornata, i momenti di ingresso e i gruppi di lavoro tematici e settoriali . L’iniziativa, concepita da Sviluppumbria quale coordinatore del consorzio EEN per Umbria, Marche e Toscana, riunisce oltre 100 delegati e relatori provenienti da tutta Italia, insieme a esponenti della Commissione Europea, dell’EISMEA (European Innovation Council & SMEs Executive Agency) e, stavolta, anche dell’Agenzia europea per la sicurezza sui luoghi di lavoro (EU‑OSHA). Temi d’impatto: resilienza, sostenibilità e digitalizzazione I lavori si concentrano su temi strategici come resilienza, sostenibilità, digitalizzazione, comunicazione, e il percorso start-up e scale-up delle PMI. Questi ambiti riflettono le priorità europee delineate anche dalla rete EEN, che supporta le imprese nei processi di adeguamento ai mercati globali, innovazione tecnologica ed accesso ai finanziamenti UE. Nella prima giornata all’Aba, i partecipanti prenderanno parte ai workshop tematici e alle sessioni settoriali, confrontandosi su difficoltà e opportunità pratiche. Il secondo giorno, nella sede dell’Auditorium, torna invece il momento pubblico, con la riunione plenaria (9:00–13:30) in cui saranno presentati i risultati fin qui conseguiti e le prospettive future di EEN in Italia. Relatori istituzionali di alto profilo Tra gli speaker previsti vi sono: Le loro voci guideranno il dibattito sull’efficacia della rete EEN, condividendo best practices, raccomandazioni politiche, e proposte concrete per potenziare la competitività delle PMI italiane all’estero. Obiettivi e valore aggiunto dell’incontro L’evento persegue molteplici obiettivi: monitorare e rafforzare l’operatività della rete italiana EEN, favorire lo scambio di esperienze tra addetti ai lavori, coadiuvare le PMI nel gestire le nuove sfide globali – dalla transizione verde alla digitalizzazione – e definire una roadmap strategica per il futuro. In un contesto in cui le politiche UE puntano sull’innovazione, la responsabilità sociale e l’internazionalizzazione per rilanciare la competitività continentale, l’EEN Italia National Meeting 2025 rappresenta una tappa cruciale. Da Perugia, parte un segnale forte: la rete EEN italiana è pronta a giocare un ruolo attivo e strategico nella costruzione di un sistema-PMI più preparato, sostenibile e integrato nei mercati europei e globali.
Anticamente Perugia: tra storia e curiosità nel mercato mensile del collezionismo

Nel cuore del centro storico di Perugia, ogni ultimo fine settimana del mese (sabato e domenica) torna l’atteso appuntamento con “Anticamente Perugia”, la mostra–mercato dedicata all’antiquariato, al collezionismo e al modernariato. Organizzata dall’associazione In Divenire con il patrocinio di Confesercenti, la manifestazione si svolge tra Piazza Italia, i Giardini Carducci e sotto i portici del Palazzo della Provincia e della Prefettura Esposizione e partecipazione L’evento porta in città circa 80–90 espositori provenienti da tutta l’Umbria e regioni limitrofe come Marche, Toscana ed Emilia‑Romagna, offrendo una vasta selezione di oggetti di ogni epoca: mobili d’antiquariato, monete, orologi, stampe, articoli da collezione e complementi vintage. L’organizzazione ha consolidato il format anche in altre località umbre: a Foligno, Todi e Orvieto, garantendo un ricambio continuo di espositori e oggetti . L’evento ha luogo dalle 9:00 alle 20:00, offrendo ampio spazio per curiosare tra le bancarelle e scoprire autentici tesori del passato, oppure reperti inaspettati di modernariato interessante . Un tuffo nel passato Passeggiando tra i banchi si possono trovare mobili d’epoca, oggetti in ferro battuto, ceramiche pregiate, edizione rare di libri, francobolli e monete, accessori retrò, fotografie d’epoca. Ogni pezzo racconta una storia: dai complementi d’arredo al modernariato, il fascino del passato rivive e attira tanto collezionisti esperti quanto curiosi alla ricerca di un oggetto originale . La presenza di espositori da fuori regione arricchisce l’offerta, garantendo pezzi rari e di interesse specialistico, contribuendo anche a creare dinamiche di interscambio culturale ed economico . Criticità e sviluppo futuro Un punto critico evidenziato dagli organizzatori riguarda i lavori di consolidamento in corso sul Palazzo della Provincia e della Prefettura, che hanno ridotto di circa un quinto lo spazio sotto i portici. Tale limitazione penalizza la protezione degli oggetti esposti, soprattutto in caso di maltempo . Si attende il termine dei lavori per ripristinare gli spazi e migliorare la fruizione dell’evento. Consigli utili per i visitatori Per godere al meglio dell’esperienza si consiglia: Un’opportunità per la città Il mercato non è solo un’occasione commerciale, ma un momento collettivo di cultura. Invita a valorizzare il patrimonio storico-artistico di Perugia, animando piazze e luoghi suggestivi, promuovendo il turismo lento e sostenibile. Ha un impatto positivo anche sul tessuto imprenditoriale locale, coinvolgendo caffè, ristoranti e negozi adiacenti. Prospettive L’organizzazione sta valutando di estendere l’attività con eventi serali o tematici, coinvolgendo maggiormente i giovani e il settore artigianale. Parallelamente, si punta a digitalizzare alcune fasi di consultazione del catalogo espositori, per dare visibilità anticipata ai pezzi di particolare interesse.
Sanità in Umbria: via libera al Piano triennale del personale 2025-2027

Oltre 700 assunzioni in arrivo nel 2025 Il Sistema Sanitario Regionale dell’Umbria si prepara a un importante potenziamento grazie all’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale 2025-2027. Il piano, varato dalla Regione, prevede per il solo anno 2025 l’assunzione di ben 711 nuove unità di personale, di cui 273 dirigenti e 438 operatori del comparto. A questo si affianca la stabilizzazione di altri 178 professionisti già in servizio, nello specifico 65 dirigenti e 113 unità del comparto. Continuità, competenze e investimenti sul capitale umano L’obiettivo dichiarato dell’intervento è duplice: da un lato rafforzare in modo strutturale l’organico delle aziende sanitarie umbre, dall’altro consolidare le competenze interne attraverso percorsi di stabilizzazione. Questo approccio mira a garantire continuità nei servizi, ridurre il turn over e valorizzare l’esperienza acquisita sul campo da numerosi professionisti negli anni passati. “Questo piano rappresenta il nostro impegno concreto per una sanità pubblica forte e accessibile a tutti i cittadini umbri”, ha commentato la presidente della Regione, Stefania Proietti. “Investire sul personale significa investire sulla qualità dell’assistenza e sulla sicurezza delle cure”. Concorsi unificati: più efficienza, meno burocrazia Una delle principali innovazioni introdotte dal piano è l’adozione delle procedure concorsuali unificate, che diventeranno la modalità standard già a partire dal 2025. Questa misura è pensata per snellire le tempistiche di assunzione, ridurre i costi delle selezioni e razionalizzare l’utilizzo delle graduatorie. Sarà istituito un Tavolo di concertazione regionale incaricato, annualmente, di pianificare i concorsi. Ogni selezione sarà organizzata da un’azienda capofila, che avrà il compito di formare una graduatoria unica regionale, dalla quale tutte le strutture sanitarie potranno attingere in base alle proprie necessità. Equilibrio tra crescita e sostenibilità economica Il Piano è stato concepito nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti dalla normativa nazionale e regionale. La sua attuazione sarà accompagnata da un monitoraggio costante dei costi, con l’obiettivo di non compromettere gli equilibri economici dell’intero sistema sanitario. Questa operazione si inserisce all’interno di una visione più ampia, volta a costruire una sanità moderna, solida ed efficiente, in grado di rispondere in modo tempestivo e adeguato alle esigenze dei cittadini e delle comunità locali. Verso una sanità pubblica più vicina ai cittadini Con l’approvazione del Piano triennale, l’Umbria si conferma tra le Regioni italiane più attive nel rilancio della sanità pubblica. Un investimento strategico, che punta a rafforzare non solo le strutture, ma soprattutto le persone che ne costituiscono il cuore pulsante: medici, infermieri, tecnici e operatori impegnati ogni giorno a garantire il diritto alla salute. Un passo deciso nella giusta direzione, con l’obiettivo di rendere la sanità regionale più efficiente, più umana e più sostenibile.
Nasce la Conferenza Permanente Regione-Università in Umbria

Perugia, 18 giugno 2025 – È stata ufficialmente istituita la Conferenza Permanente Regione-Università, un nuovo organismo strategico nato per rafforzare la collaborazione tra la Regione Umbria, le istituzioni accademiche e le amministrazioni locali. La nascita di questo strumento segna un passo importante verso la costruzione di politiche pubbliche condivise e più efficaci nell’ambito dell’istruzione universitaria regionale. La Conferenza è stata creata in attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 6/2006 e rappresenta un tavolo stabile di concertazione, confronto e programmazione strategica. A presiederla è l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli, che guida un gruppo composto dai rettori delle principali università umbre, tra cui l’Università degli Studi di Perugia e l’Università per Stranieri, oltre ai rappresentanti di istituti riconosciuti come l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, il Conservatorio Morlacchi, il Conservatorio Briccialdi e l’Istituto Italiano Design. Alla Conferenza partecipano anche altre figure istituzionali fondamentali, come l’amministratore unico di Adisu, quattro sindaci designati dal Consiglio delle autonomie locali — tra cui quelli di Perugia, Assisi, Foligno e Terni — e cinque rappresentanti degli studenti eletti dalla Commissione di garanzia. Un’alleanza per il futuro dell’istruzione in Umbria Secondo l’assessore Barcaioli, la nascita di questa Conferenza rappresenta “un’alleanza stabile tra Regione, mondo accademico e autonomie locali, per orientare con lungimiranza la politica universitaria umbra”. L’obiettivo è chiaro: trasformare il prossimo Piano Triennale in un vero e proprio motore strategico capace di rendere l’Umbria sempre più attrattiva, competitiva e capace di affrontare le sfide della contemporaneità. Un momento significativo della cerimonia è stato il saluto e i complimenti rivolti al nuovo rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il professor Massimiliano Marianelli. La sua elezione è stata interpretata come un segno di coesione e rinnovamento all’interno dell’Ateneo, pronto ad affrontare con rinnovato slancio le nuove sfide accademiche e sociali. Barcaioli ha inoltre voluto ringraziare il rettore uscente, professor Maurizio Oliviero, per gli anni di impegno e visione dimostrati in un periodo complesso, sottolineando come la Regione Umbria sarà sempre al fianco degli atenei con disponibilità al dialogo e alla collaborazione. Obiettivi e compiti della Conferenza Oltre a definire congiuntamente le linee guida e gli indirizzi strategici per l’università regionale, la Conferenza avrà anche il compito di monitorare e valutare le azioni messe in campo nel settore universitario. Il dialogo continuo tra i soggetti istituzionali coinvolti garantirà una risposta più efficace alle esigenze di studenti, docenti e territorio. Questa nuova struttura rappresenta un modello avanzato di governance territoriale in cui la formazione, la ricerca e lo sviluppo vengono pensati come leve integrate per la crescita regionale. L’alleanza tra Regione e mondo accademico punta a promuovere l’internazionalizzazione degli atenei umbri, il miglioramento dell’occupabilità dei laureati, la valorizzazione della ricerca scientifica e tecnologica, oltre a incentivare programmi di formazione che rispondano ai bisogni concreti del mercato del lavoro. Il progetto ha inoltre la finalità di stimolare una maggiore attrattività per studenti italiani e stranieri, rafforzando la capacità del sistema universitario umbro di attrarre talenti e nuove risorse. Un passo avanti per l’Umbria La creazione della Conferenza Permanente segna una tappa decisiva per l’Umbria, che si dota di uno strumento istituzionale capace di coordinare e orientare le politiche universitarie con visione strategica e pragmatismo. L’azione sinergica tra Regione, università e amministrazioni locali apre scenari di sviluppo che possono tradursi in nuove opportunità per tutto il territorio. Con questo accordo, l’Umbria conferma la volontà di investire nell’istruzione superiore, nella ricerca e nel dialogo con le comunità, puntando a costruire un futuro più solido, sostenibile e innovativo. In prospettiva, la Conferenza lavorerà per stimolare collaborazioni più strette con imprese, centri di ricerca e istituzioni culturali, favorendo un ecosistema integrato capace di valorizzare le eccellenze umbre e di rendere la regione un polo di riferimento a livello nazionale e internazionale.
La Regione Umbria apre fase partecipativa sulle sorgenti del Topino

Oggi, mercoledì 18 giugno 2025, la Regione Umbria ha annunciato l’avvio di una nuova fase partecipativa per il rinnovo delle concessioni di prelievo idrico dalle sorgenti del fiume Topino, una risorsa strategica per l’approvvigionamento idrico regionale. Questo processo coinvolge direttamente cittadini, enti locali e stakeholder, per garantire una gestione trasparente e sostenibile delle acque umbre. Il contesto delle sorgenti del Topino Il Topino nasce nei pressi di Foligno e scorre verso sud-est, contribuendo in modo significativo al bacino del fiume Tevere. Le sue sorgenti, ancora in buona parte incontaminate, rappresentano una risorsa preziosa sia per l’acqua potabile sia per l’agricoltura e l’industria locale. Il rinnovo delle concessioni – spesso gestite senza adeguati controlli – diventa così un’occasione per migliorare la governance della risorsa idrica, con un occhio attento all’impatto ecologico. L’importanza della partecipazione pubblica L’iter di rinnovo è stato strutturato per includere consultazioni e raccolta di osservazioni pubbliche. La Regione ha previsto incontri e tavoli con comuni, organizzazioni ambientaliste, consorzi agricoli e residenti, al fine di raccogliere proposte concrete su limiti di prelievo, qualità delle acque, tariffe e controlli. Un metodo che mette al centro la sostenibilità ambientale e l’interesse collettivo . Temi chiave del confronto Tra i punti focali emersi finora ci sono: Questo approccio riflette l’orientamento della Giunta guidata da Stefania Proietti, attenta a temi di ambiente e partecipazione civica. Reazioni e primi commenti Le associazioni ambientaliste umbri hanno accolto con favore l’iniziativa, sottolineando che un coinvolgimento reale della società civile è indispensabile per gestire correttamente risorse limitate. I rappresentanti dei comuni interessati, come Foligno e Spello, hanno espresso apprezzamento per l’opportunità di collaborare a regole su misura per la tutela locale. Anche gli operatori agricoli, pur auspicando continuità nell’accesso all’acqua, hanno mostrato apertura a sistemi che garantiscano equità e protezione delle sorgenti da sfruttamento indiscriminato. Prospettive future Nei prossimi mesi, la Regione organizzerà una serie di incontri pubblici nei comuni coinvolti, finalizzati alla raccolta ufficiale delle osservazioni. Il tutto confluirà in una Relazione Ambientale Integrata che accompagnerà la proposta finale di delibera. La pianificazione prevede che, entro l’anno, le concessioni siano rinnovate con nuovi criteri: sostenibilità idrica, trasparenza gestionale e monitoraggio ambientale. L’operazione sulle sorgenti del Topino rappresenta un modello di buona pratica per altre regioni italiane. Se dimostrerà efficacia nel gestire in modo partecipato una risorsa naturale, l’Umbria potrà rivendicare un nuovo approccio condiviso su scala nazionale. Un mix virtuoso di tutela, uso responsabile e partecipazione. La Regione Umbria ha dato oggi il via a un percorso innovativo attorno alle sorgenti del Topino, mettendo al centro la sostenibilità e la trasparenza. È una scelta che mette insieme ambiente, democrazia partecipata e gestione efficace delle risorse. Un modello lungimirante, che valorizza il territorio e le comunità locali.
Festa della Lavanda a Castelnuovo di Assisi: profumi e colori dell’Umbria in fiore

Un evento da non perdere per gli amanti della natura Nel cuore dell’Umbria, a Castelnuovo di Assisi, arriva la tanto attesa Festa della Lavanda, una manifestazione che celebra uno dei fiori più profumati e amati al mondo. L’evento si svolgerà durante tre weekend consecutivi: 14-15, 21-22 e 28-29 giugno 2025, presso Il Lavandeto di Assisi, un angolo di paradiso immerso tra campi di lavanda in fiore. La festa è un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera incantata, fatta di profumi intensi, colori delicati e paesaggi mozzafiato. È perfetta per chi ama passeggiare nella natura, scoprire prodotti artigianali e partecipare a laboratori esperienziali dedicati alla coltivazione e all’uso della lavanda. Passeggiate tra i campi e mercatini artigianali Il cuore dell’evento sono le passeggiate guidate tra i vasti campi di lavanda che si estendono a perdita d’occhio. Queste escursioni permettono di osservare da vicino le piante in fiore e conoscere tutte le curiosità legate a questa pianta dalle molteplici proprietà, utilizzata non solo in profumeria ma anche in cucina, cosmetica e rimedi naturali. Durante i giorni della festa, i visitatori potranno anche esplorare i mercatini artigianali allestiti nei pressi del Lavandeto. Qui si trovano prodotti a base di lavanda di alta qualità: oli essenziali, sacchetti profumati, cosmetici naturali, miele alla lavanda e tanto altro. Questi mercatini sono il luogo ideale per acquistare regali originali e prodotti locali che racchiudono l’essenza della natura umbra. Laboratori e attività per tutte le età La Festa della Lavanda non è solo passeggiate e mercatini: è anche un momento di apprendimento e coinvolgimento. Durante i weekend sono organizzati laboratori per adulti e bambini, dove si impara a creare piccoli oggetti profumati, a conoscere i metodi di raccolta e lavorazione della lavanda e a sperimentare ricette e rimedi casalinghi a base di questa pianta. Questi laboratori rappresentano un’opportunità per riscoprire un legame antico con la natura, in modo pratico e divertente, coinvolgendo tutta la famiglia. Un’esperienza immersiva nella natura Il Lavandeto di Assisi, dove si svolge la festa, è una realtà nata con l’intento di valorizzare e proteggere questo patrimonio naturale. Oltre alla festa estiva, il luogo offre anche visite guidate tutto l’anno, un punto di ristoro con prodotti tipici umbri e spazi per eventi culturali. Partecipare alla Festa della Lavanda significa dunque non solo godere di un evento speciale ma anche sostenere una realtà locale impegnata nella tutela del territorio e nella promozione di uno stile di vita più sostenibile. Come partecipare L’ingresso al Lavandeto è libero, mentre per partecipare ai laboratori è consigliata la prenotazione, soprattutto nei fine settimana più affollati. Il sito ufficiale e i canali social de Il Lavandeto di Assisi forniscono tutte le informazioni su orari, attività e modalità di partecipazione. La Festa della Lavanda a Castelnuovo di Assisi è un appuntamento imperdibile per chi desidera trascorrere giornate all’aria aperta, scoprire i tesori della natura umbra e vivere momenti di relax e cultura in un contesto incantevole. Non perdere questa occasione di immergerti nei profumi e nei colori dell’estate umbra!