Perugia, 18 giugno 2025 – È stata ufficialmente istituita la Conferenza Permanente Regione-Università, un nuovo organismo strategico nato per rafforzare la collaborazione tra la Regione Umbria, le istituzioni accademiche e le amministrazioni locali. La nascita di questo strumento segna un passo importante verso la costruzione di politiche pubbliche condivise e più efficaci nell’ambito dell’istruzione universitaria regionale.
La Conferenza è stata creata in attuazione dell’articolo 6 della legge regionale 6/2006 e rappresenta un tavolo stabile di concertazione, confronto e programmazione strategica. A presiederla è l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli, che guida un gruppo composto dai rettori delle principali università umbre, tra cui l’Università degli Studi di Perugia e l’Università per Stranieri, oltre ai rappresentanti di istituti riconosciuti come l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, il Conservatorio Morlacchi, il Conservatorio Briccialdi e l’Istituto Italiano Design.
Alla Conferenza partecipano anche altre figure istituzionali fondamentali, come l’amministratore unico di Adisu, quattro sindaci designati dal Consiglio delle autonomie locali — tra cui quelli di Perugia, Assisi, Foligno e Terni — e cinque rappresentanti degli studenti eletti dalla Commissione di garanzia.
Un’alleanza per il futuro dell’istruzione in Umbria
Secondo l’assessore Barcaioli, la nascita di questa Conferenza rappresenta “un’alleanza stabile tra Regione, mondo accademico e autonomie locali, per orientare con lungimiranza la politica universitaria umbra”. L’obiettivo è chiaro: trasformare il prossimo Piano Triennale in un vero e proprio motore strategico capace di rendere l’Umbria sempre più attrattiva, competitiva e capace di affrontare le sfide della contemporaneità.
Un momento significativo della cerimonia è stato il saluto e i complimenti rivolti al nuovo rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il professor Massimiliano Marianelli. La sua elezione è stata interpretata come un segno di coesione e rinnovamento all’interno dell’Ateneo, pronto ad affrontare con rinnovato slancio le nuove sfide accademiche e sociali.
Barcaioli ha inoltre voluto ringraziare il rettore uscente, professor Maurizio Oliviero, per gli anni di impegno e visione dimostrati in un periodo complesso, sottolineando come la Regione Umbria sarà sempre al fianco degli atenei con disponibilità al dialogo e alla collaborazione.
Obiettivi e compiti della Conferenza
Oltre a definire congiuntamente le linee guida e gli indirizzi strategici per l’università regionale, la Conferenza avrà anche il compito di monitorare e valutare le azioni messe in campo nel settore universitario. Il dialogo continuo tra i soggetti istituzionali coinvolti garantirà una risposta più efficace alle esigenze di studenti, docenti e territorio.
Questa nuova struttura rappresenta un modello avanzato di governance territoriale in cui la formazione, la ricerca e lo sviluppo vengono pensati come leve integrate per la crescita regionale. L’alleanza tra Regione e mondo accademico punta a promuovere l’internazionalizzazione degli atenei umbri, il miglioramento dell’occupabilità dei laureati, la valorizzazione della ricerca scientifica e tecnologica, oltre a incentivare programmi di formazione che rispondano ai bisogni concreti del mercato del lavoro.
Il progetto ha inoltre la finalità di stimolare una maggiore attrattività per studenti italiani e stranieri, rafforzando la capacità del sistema universitario umbro di attrarre talenti e nuove risorse.
Un passo avanti per l’Umbria
La creazione della Conferenza Permanente segna una tappa decisiva per l’Umbria, che si dota di uno strumento istituzionale capace di coordinare e orientare le politiche universitarie con visione strategica e pragmatismo. L’azione sinergica tra Regione, università e amministrazioni locali apre scenari di sviluppo che possono tradursi in nuove opportunità per tutto il territorio.
Con questo accordo, l’Umbria conferma la volontà di investire nell’istruzione superiore, nella ricerca e nel dialogo con le comunità, puntando a costruire un futuro più solido, sostenibile e innovativo.
In prospettiva, la Conferenza lavorerà per stimolare collaborazioni più strette con imprese, centri di ricerca e istituzioni culturali, favorendo un ecosistema integrato capace di valorizzare le eccellenze umbre e di rendere la regione un polo di riferimento a livello nazionale e internazionale.