Tradizione Sapore e Semplicità Umbra

La torta al testo, conosciuta anche come crescia, è una specialità tipica dell’Umbria, emblema della cucina povera contadina e protagonista di numerose tavole della regione. Preparata con ingredienti semplici e genuini, questa delizia racchiude in sé secoli di storia e tradizione, portando con sé i profumi e i sapori autentici del cuore verde d’Italia. Origini e Storia Il nome “torta al testo” deriva dallo strumento utilizzato per la sua cottura: il testo, un disco di pietra o ghisa che veniva posto direttamente sulle braci del camino. Le sue origini risalgono addirittura all’epoca romana, quando il testum era impiegato per cuocere pane e focacce. Questa preparazione, semplice e priva di lievito, si è poi tramandata nei secoli, diventando un simbolo della cultura gastronomica umbra. La torta al testo nasce come sostituto del pane nei periodi in cui quest’ultimo scarseggiava. Facile e veloce da preparare, era ideale per accompagnare salumi, formaggi e verdure. Ancora oggi, la sua preparazione è rimasta pressoché invariata, a dimostrazione della forza della tradizione umbra. Ingredienti Semplici per un Gusto Unico La ricetta tradizionale della torta al testo prevede pochi ingredienti, ma di qualità: La preparazione è rapida: si impasta la farina con acqua, sale e olio fino a ottenere un composto morbido e omogeneo. L’impasto viene poi steso in una forma rotonda e cotto sul testo ben caldo, girandolo a metà cottura per garantire una doratura uniforme. Come Gustarla al Meglio La torta al testo è estremamente versatile e può essere farcita in numerosi modi. La versione più classica prevede l’abbinamento con prosciutto crudo umbro e pecorino, per un’esplosione di sapori autentici. Ottima anche con salsiccia e verdura ripassata, oppure con erbe di campo e formaggi morbidi. Per chi ama i sapori più delicati, è perfetta anche con un filo di olio extravergine d’oliva e rosmarino, oppure accompagnata da una selezione di confetture artigianali per una colazione o merenda alternativa. La Torta al Testo Oggi Sebbene la cottura sul testo originale sia ancora praticata, oggi molte famiglie umbre preparano la torta al testo su piastre moderne in ghisa o alluminio, che garantiscono una cottura uniforme e veloce. Inoltre, nei ristoranti e nelle sagre locali, viene spesso proposta come street food, servita calda e farcita al momento. La torta al testo rappresenta anche un perfetto esempio di cucina a km 0, dove ingredienti locali e stagionali ne esaltano il sapore. Ogni zona dell’Umbria offre la propria variante, a seconda dei prodotti tipici del territorio. Un Simbolo di Convivialità e Tradizione Non si può parlare di torta al testo senza evocare l’atmosfera familiare e conviviale delle cucine umbre. Prepararla e condividerla è un vero e proprio rito, che racconta di antiche abitudini e legami profondi con la terra. La sua semplicità conquista chiunque la assaggi, dimostrando che, spesso, le cose più buone nascono proprio dalle ricette più semplici. La torta al testo umbra è più di una semplice preparazione: è un viaggio nella storia, nella cultura e nei sapori autentici dell’Umbria. Un piatto che ha saputo attraversare i secoli senza perdere la sua identità, capace di conquistare il palato con la sua genuinità. Sia che la si gusti nella sua versione più tradizionale o reinterpretata in chiave moderna, resta una tappa obbligata per chiunque voglia scoprire il vero sapore dell’Umbria.
Galleria Nazionale dell’Umbria

Immergersi nella Galleria Nazionale dell’Umbria significa abbandonarsi alla meraviglia dell’arte attraverso otto secoli di storia italiana, un viaggio che intreccia il passato con il presente in uno degli scrigni più ricchi d’Italia. Situata nel prestigioso Palazzo dei Priori a Perugia, unico nel suo genere come sede museale nazionale all’interno di un palazzo pubblico italiano, la Galleria accoglie una collezione straordinaria che spazia dal XIII al XIX secolo. Con oltre 3500 metri quadri di spazio espositivo distribuiti in 40 sale, una torre e una cappella, la Galleria Nazionale dell’Umbria non è solo un museo, ma un luogo che incarna la continuità e la grandezza dell’arte umbra e italiana. Fondata nel 1863 come Civica Pinacoteca Vannucci, la sua evoluzione storica è legata all’Accademia del Disegno di Perugia, fondata nel 1573, e alla successiva trasformazione in museo statale nel 1918, fino a diventare un istituto museale autonomo nel 2015. Le opere custodite nella Galleria rappresentano un patrimonio artistico senza pari, arricchito nel corso dei secoli grazie alle requisizioni napoleoniche e al trasferimento di opere da chiese e monasteri locali. Capolavori come il polittico di Piero della Francesca, la pala dei Guidalotti di Beato Angelico e la pala di Santa Maria de’ Fossi del Pintoricchio sono solo alcune delle gemme che si possono ammirare in questo straordinario museo. Il percorso espositivo della Galleria Nazionale dell’Umbria si snoda tra affreschi medievali, capolavori rinascimentali e opere barocche, offrendo ai visitatori un’esperienza culturale immersiva. Particolarmente significative sono le sale dedicate a Pinturicchio e al Perugino, il cui legame con Perugia è celebrato con una delle collezioni più complete al mondo. Oltre alla sua vasta collezione permanente, la Galleria ospita un laboratorio di restauro di fama internazionale, una biblioteca specializzata in Storia dell’Arte con oltre 25.000 volumi accessibili al pubblico, e la Sala Podiani, affrescata e utilizzata per mostre temporanee e eventi culturali. Questi spazi non solo arricchiscono l’offerta culturale del museo, ma fungono anche da ponte tra il passato e il presente, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. La Biblioteca della Galleria, nata alla fine del XIX secolo per supportare lo studio e la ricerca interna al museo, è oggi un punto di riferimento per studiosi e appassionati di storia dell’arte, offrendo un accesso facilitato a una ricca collezione di volumi e pubblicazioni specializzate. In conclusione, la Galleria Nazionale dell’Umbria si distingue non solo per la qualità delle sue opere e per la sua storia affascinante, ma anche per il suo impegno costante nella promozione e nella conservazione del patrimonio culturale italiano. È un luogo dove arte, storia e cultura si incontrano, rendendola un’istituzione di eccellenza non solo per l’Umbria, ma per tutto il panorama artistico nazionale.
Il Rally Città di Foligno: Adrenalina passione e spettacolo nel cuore dell’Umbria

Nel cuore pulsante dell’Umbria, tra paesaggi mozzafiato e un territorio ricco di storia, torna uno degli eventi motoristici più attesi dell’anno: il Rally Città di Foligno. La competizione, giunta alla sua quarta edizione, si svolgerà l’8 e 9 marzo 2024, consolidandosi come appuntamento imperdibile per gli amanti del rally e del motorsport su sterrato. Organizzato dalla PRS Group, il rally rappresenta una tappa fondamentale del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), attirando piloti di altissimo livello, sia italiani che internazionali. Ma non solo: Foligno sarà anche il teatro della seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra Storico (CIRTS), accogliendo auto leggendarie che hanno scritto la storia della disciplina, e del primo appuntamento della Coppa Rally di Zona 6. Un percorso da brividi tra curve e sterrati Il tracciato della competizione prevede tre prove speciali da ripetere tre volte, per un totale di 76 chilometri cronometrati all’interno di un percorso complessivo di 286 km. Gli sterrati umbri, con le loro caratteristiche tecniche impegnative, metteranno alla prova i piloti con curve mozzafiato, cambi di pendenza repentini e un fondo che esalterà le doti di guida dei partecipanti. La partenza ufficiale e l’arrivo della gara sono previsti nella suggestiva Piazza della Repubblica di Foligno, cuore della città e palcoscenico ideale per il pubblico che vorrà vivere da vicino l’emozione del rally. Il Parco Assistenza sarà allestito nella zona industriale “La Paciana”, mentre il quartier generale della gara troverà spazio presso il Delfina Palace Hotel, confermando la centralità della città umbra nell’organizzazione dell’evento. Un ruolo chiave sarà giocato anche da Nocera Umbra, splendida cittadina famosa per le sue acque minerali e il suo affascinante centro storico. Il comune ospiterà tre riordinamenti e ben due prove speciali, aggiungendo ulteriore valore e visibilità al rally. Un evento che accende la passione del territorio Il Rally Città di Foligno non è solo un grande evento sportivo, ma rappresenta una straordinaria vetrina per il territorio umbro. La gara attira ogni anno un numero crescente di appassionati, piloti, team e addetti ai lavori, con un indotto economico significativo per le strutture ricettive, i ristoranti e le attività locali. Le immagini spettacolari delle vetture che sfrecciano tra le colline umbre non solo promuovono il fascino di Foligno e delle sue bellezze, ma proiettano il rally a livello nazionale e internazionale, grazie alla copertura mediatica dell’evento. Le iscrizioni rimangono aperte fino al 26 febbraio 2024, e ci si aspetta un elenco partenti di altissimo livello, con la presenza di alcuni dei migliori interpreti della specialità. La magia del rally: velocità, strategia e spettacolo Ogni rally è una miscela unica di tecnica, strategia e adrenalina pura. I piloti e i navigatori devono affrontare il percorso con grande concentrazione, sfruttando al massimo le caratteristiche della propria vettura e adattandosi rapidamente alle insidie del fondo sterrato. Non mancheranno le emozioni per il pubblico, che potrà assistere ai passaggi delle auto nei punti più spettacolari del tracciato, vivendo da vicino la passione e l’intensità della competizione. Per gli appassionati di motori, il Rally Città di Foligno è un appuntamento da non perdere, un weekend all’insegna dello sport e del divertimento, immersi in una delle cornici più suggestive d’Italia. L’attesa cresce e i motori sono pronti a rombare: chi scriverà il proprio nome nell’albo d’oro del Rally Città di Foligno 2024? L’8 e 9 marzo lo scopriremo! Segna la data e preparati a vivere un’esperienza di pura adrenalina!
61° Edizione di NERO NORCIA

La città di Norcia si prepara ad accogliere la 61ª edizione di “Nero Norcia”, la rinomata mostra mercato nazionale dedicata al tartufo nero pregiato e ai prodotti tipici locali. L’evento si svolgerà in due fine settimana consecutivi: dal 21 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo 2025. Le strade del centro storico di Norcia saranno animate da espositori provenienti da tutta l’Umbria e da diverse regioni italiane, offrendo una vasta gamma di prodotti enogastronomici di eccellenza. Piazza San Benedetto ospiterà stand dedicati esclusivamente al tartufo nero, protagonista indiscusso della manifestazione. Un’importante novità di questa edizione è l’area dedicata a bambini e famiglie, situata nei giardini di Porta Romana. Qui, i più piccoli potranno partecipare a attività educative a contatto con la natura e gli animali, tra cui una fattoria didattica con asinelli e dimostrazioni di ricerca e raccolta del tartufo con cuccioli di Labrador. Parallelamente, fuori da Porta Ascolana, sarà allestita una zona dedicata all’artigianato, dolciumi, accessori, edilizia e macchinari agricoli, con la partecipazione di organizzazioni come Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura. Il programma di “Nero Norcia” include numerosi eventi collaterali, tra cui show cooking e degustazioni con chef di fama, dimostrazioni di antiche tradizioni e momenti di approfondimento culturale. Lo spazio Digipass ospiterà convegni ed eventi speciali, come il Premio nazionale Ilario Castagner 2025, previsto per venerdì 28 febbraio, in onore del celebre allenatore e cittadino onorario di Norcia. Inoltre, saranno presentate diverse opere editoriali, tra cui la rivista “Nero Norcia”, curata dai giornalisti Gilberto Scalabrini e Gianpaolo Stefanelli, e il libro “Mediae Terrae” di Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma del 2016. “Nero Norcia” rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nelle tradizioni culinarie e culturali di Norcia, celebrando il tartufo nero e le eccellenze del territorio in un’atmosfera festosa e coinvolgente. FONTE: https://www.nero-norcia.it/
Gran Tour Perugia: Scopri l’Eleganza e la Storia della Capitale Umbra

Il Gran Tour Perugia è un’iniziativa annuale che offre un’opportunità unica per esplorare e riscoprire le bellezze storiche, artistiche e culturali di una delle città più affascinanti e ricche di tradizioni d’Italia. Questo evento, che si svolge nel mese di febbraio, rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi completamente nel cuore pulsante dell’Umbria e godere di un’esperienza che unisce il fascino delle antiche tradizioni alla modernità di un turismo sempre più attento alla qualità e alla sostenibilità. Un viaggio nel tempo attraverso arte e cultura Il Gran Tour è pensato per tutti coloro che desiderano approfondire la storia di Perugia e delle sue meraviglie. Il percorso del tour include visite guidate ai principali luoghi d’interesse della città, dai suoi magnifici palazzi medievali, alle chiese storiche che raccontano secoli di fede e arte. Ogni tappa offre uno spunto di riflessione sulle vicende che hanno segnato la storia di Perugia, città che affonda le radici nell’antichità, dall’epoca etrusca fino ai giorni nostri. Un’attenzione particolare viene dedicata a Luisa Spagnoli, una delle figure più emblematiche della storia perugina. Fondatrice della celebre azienda dolciaria Perugina, Luisa Spagnoli ha lasciato un’impronta indelebile sulla città, non solo per il suo impegno imprenditoriale, ma anche per il suo profondo senso civico e il suo contributo alla vita sociale. La visita ai luoghi legati a Luisa Spagnoli permette ai partecipanti di entrare in contatto con la storia di una donna che ha saputo coniugare innovazione, passione e dedizione. Alla scoperta dei sapori dell’Umbria Il Gran Tour non è solo un viaggio nella storia, ma anche una vera e propria immersione nei sapori tipici dell’Umbria. Durante il tour, i partecipanti avranno l’opportunità di assaporare alcune delle specialità gastronomiche che hanno reso celebre la regione. Dalle tradizionali paste ripiene come i tortellini e i cappelletti, ai salumi tipici come il prosciutto di Norcia e il cicotto, ogni piatto è una testimonianza delle antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Non può mancare il celebre cioccolato Perugina, che rappresenta un vero e proprio simbolo della città. Le storiche fabbriche di cioccolato e le pasticcerie locali sono pronte a far scoprire ai visitatori la dolcezza delle creazioni artigianali, tra cui il famoso Bacio Perugina, simbolo di amore e passione che ha conquistato il mondo intero. Un’esperienza sensoriale a 360 gradi Il Gran Tour Perugia non si limita a una semplice visita turistica, ma è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Oltre alle bellezze artistiche e ai sapori unici, il tour permette di godere della meravigliosa vista panoramica sulla valle umbra, passeggiando per i vicoli acciottolati del centro storico, tra le piazze medievali e i suggestivi cortili interni dei palazzi storici. Un perfetto equilibrio tra natura e cultura, tra arte e gastronomia. Inoltre, il Gran Tour offre eventi collaterali che arricchiscono ulteriormente l’esperienza, come mostre temporanee, performance musicali e spettacoli teatrali. Questi eventi sono pensati per rendere il tour ancora più dinamico e coinvolgente, permettendo ai visitatori di apprezzare non solo la storia di Perugia, ma anche le nuove espressioni artistiche che la città continua a offrire. Un’occasione per vivere la città in modo nuovo Partecipare al Gran Tour Perugia significa vivere la città con occhi nuovi, scoprendo angoli nascosti e aspetti poco conosciuti anche per chi, magari, la conosce già. I percorsi tematici pensati per il tour permettono di esplorare la città in modo approfondito, anche attraverso itinerari particolari, come quelli dedicati alla tradizione artigianale, alla storia delle famiglie nobili locali o alla Perugia rinascimentale. Inoltre, il Gran Tour rappresenta un’ottima occasione per chi desidera scoprire il lato più autentico della città, lontano dai circuiti turistici più battuti, entrando in contatto con la sua gente e le tradizioni che ne hanno forgiato l’identità. Un evento per tutti Il Gran Tour Perugia è pensato per tutte le età, per chi è alla ricerca di una giornata all’insegna della cultura e della scoperta, ma anche per chi desidera trascorrere un weekend diverso, lontano dalla routine quotidiana. Che si tratti di un visitatore per la prima volta o di un residente che vuole riscoprire la sua città, il Gran Tour offre a tutti un’opportunità unica per conoscere e amare Perugia in ogni suo aspetto.
L’Enologia Umbra: Tradizione Qualità e Riconoscimenti Internazionali

L’Umbria, cuore verde d’Italia, è una regione dalla forte vocazione vinicola. Sebbene possa essere meno conosciuta rispetto a Toscana e Piemonte, la sua produzione vinicola si distingue per qualità e carattere, grazie a un terroir favorevole e a una tradizione millenaria. I vigneti umbri si estendono tra dolci colline e altopiani, dove le condizioni climatiche e la composizione del suolo offrono l’habitat ideale per diverse varietà di uve. I Vini Più Famosi dell’Umbria Sagrantino di Montefalco DOCG Il Sagrantino di Montefalco è senza dubbio il vino più iconico dell’Umbria. Ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono, è un rosso potente e strutturato, caratterizzato da un’elevata tannicità e da una grande capacità di invecchiamento. Dopo un periodo di affinamento obbligatorio di almeno 37 mesi, il Sagrantino sprigiona profumi intensi di frutti di bosco, spezie, tabacco e cioccolato. Questo vino si abbina perfettamente con piatti robusti, come carni rosse e cacciagione. Montefalco Rosso DOC Meno impegnativo del Sagrantino ma altrettanto rappresentativo, il Montefalco Rosso è un blend che unisce la forza del Sagrantino alla morbidezza del Sangiovese e di altre uve locali. Si tratta di un vino elegante e versatile, con note di frutta rossa matura, spezie dolci e un tannino bilanciato che lo rende perfetto per primi piatti strutturati e formaggi stagionati. Orvieto DOC L’Orvieto DOC è il vino bianco più celebre dell’Umbria. Prodotto principalmente con uve Grechetto e Trebbiano, è caratterizzato da freschezza, mineralità e note fruttate. Questo vino ha una lunga tradizione ed era già apprezzato in epoca etrusca e romana. Esiste nelle versioni secca e abboccata, ed è ideale come aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce e formaggi freschi. Torgiano Rosso Riserva DOCG Un altro grande protagonista della viticoltura umbra è il Torgiano Rosso Riserva DOCG. Ottenuto principalmente da uve Sangiovese, è un vino che unisce struttura e morbidezza, con note di frutta rossa, cuoio e liquirizia. La sua complessità lo rende perfetto per accompagnare carni alla griglia e piatti della tradizione umbra. Grechetto IGT Tra i vini bianchi più apprezzati della regione spicca il Grechetto, un vitigno autoctono che regala vini sapidi e intensi, con sentori di frutta gialla, mandorla e erbe aromatiche. Perfetto per accompagnare antipasti, zuppe di legumi e formaggi locali. I Vini Umbri nel Mercato Internazionale L’export dei vini umbri è in costante crescita. Il Sagrantino di Montefalco, in particolare, ha conquistato mercati prestigiosi come gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone, dove viene apprezzato per la sua struttura e longevità. L’Orvieto DOC, invece, è molto richiesto in Germania e nei paesi del Nord Europa grazie alla sua freschezza e versatilità. Anche il Montefalco Rosso e il Torgiano Rosso Riserva trovano ampio spazio nei mercati esteri, grazie al loro ottimo rapporto qualità-prezzo e alla crescente attenzione verso le denominazioni italiane meno conosciute ma di grande valore. I Vini Umbri alle Fiere Internazionali I produttori umbri sono protagonisti di importanti eventi vinicoli internazionali, tra cui: L’enologia umbra continua a guadagnare riconoscimenti grazie a una combinazione di tradizione, innovazione e attenzione alla qualità. I suoi vini, pur mantenendo un forte legame con il territorio, riescono a conquistare mercati e fiere internazionali, affermandosi come ambasciatori del gusto e dell’eccellenza italiana nel mondo. Con una produzione che spazia dai rossi strutturati ai bianchi freschi e minerali, l’Umbria si conferma una terra di grandi vini, capace di soddisfare ogni palato e di stupire gli appassionati di enologia.
Gubbio 2025 – Il Viaggio nel Medioevo

Nel cuore dell’Umbria, la città di Gubbio si prepara ad accogliere un evento imperdibile per gli amanti della storia e della cultura medievale: il Festival “Il Viaggio nel Medioevo” 2025. La manifestazione, che si svolgerà dal 24 al 28 settembre, rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera dell’Età di Mezzo e scoprire le molteplici sfaccettature del viaggio in quell’epoca. L’edizione di quest’anno avrà come tema centrale “Il viaggio. Pellegrini, viandanti, esploratori”, in perfetta sintonia con il Giubileo del 2025. L’obiettivo è quello di sfatare il luogo comune che vede il Medioevo come un’epoca statica, dimostrando invece come fosse caratterizzato da continui spostamenti di uomini e idee. Dalle carovane mercantili ai pellegrinaggi religiosi, dalle esplorazioni di terre sconosciute alle migrazioni di intere popolazioni, il festival racconterà le tante storie di chi si mise in cammino in un tempo segnato da scoperte e trasformazioni. Durante le cinque giornate della manifestazione, Gubbio ospiterà un ricco programma di eventi, tra cui conferenze, spettacoli, mercati tematici e rievocazioni storiche. Più di cento esperti, tra storici, scrittori, filosofi, scienziati e giornalisti, prenderanno parte alle lezioni di storia, offrendo approfondimenti su vari aspetti del viaggio medievale. Tra i temi trattati, non mancheranno i racconti sui grandi esploratori dell’epoca, il ruolo delle vie di pellegrinaggio, l’importanza delle rotte commerciali e le avventure di viaggiatori coraggiosi. Uno degli appuntamenti più attesi è la Fiera del Libro Medievale, dedicata alla letteratura sull’Età di Mezzo, dove sarà possibile trovare saggi, romanzi storici e riproduzioni di antichi manoscritti. Un altro evento di grande interesse sarà “Scriptoria”, un’area in cui gli amanuensi mostreranno l’arte della miniatura e della calligrafia, facendo rivivere il fascino degli antichi codici medievali. Inoltre, “Medievalismi: il Medioevo nella cultura contemporanea” esplorerà come l’immaginario medievale continui a influenzare il cinema, la letteratura, i fumetti e altre forme d’arte moderne. Non mancheranno gli spettacoli itineranti che animeranno le vie della città, tra giullari, musici e artisti di strada che ricreeranno la magia dei borghi medievali. Le rievocazioni storiche permetteranno di rivivere scene di vita quotidiana, duelli cavallereschi e festeggiamenti d’altri tempi, regalando al pubblico un’esperienza immersiva e coinvolgente. Il Festival “Il Viaggio nel Medioevo” si è affermato negli anni come un appuntamento di rilievo per gli appassionati di storia e cultura medievale, richiamando visitatori da tutta Italia e non solo. Grazie alla bellezza senza tempo di Gubbio e alla cura con cui viene organizzata ogni edizione, la manifestazione offre un’opportunità straordinaria per riscoprire le radici del nostro passato e lasciarsi affascinare da un’epoca tanto lontana quanto ancora viva nell’immaginario collettivo.
Carnevale in Umbria

L’Umbria, cuore verde d’Italia, non è solo terra di borghi medievali e paesaggi incantevoli, ma anche di antiche tradizioni che si rinnovano di anno in anno. Tra queste, il Carnevale rappresenta un momento di festa irrinunciabile, capace di coinvolgere intere comunità in un turbinio di colori, musica e allegria. Ogni città e paese ha il suo modo unico di celebrare questa ricorrenza, offrendo spettacoli imperdibili e atmosfere cariche di magia. Ecco alcuni degli eventi più attesi del Carnevale 2025 in Umbria. Carnevale di Sant’Eraclio (Foligno) Uno degli appuntamenti più longevi e spettacolari della regione è senza dubbio il Carnevale di Sant’Eraclio, frazione di Foligno. Nato nel XVII secolo, questo carnevale mantiene intatta la sua vocazione di festa popolare, con una straordinaria sfilata di carri allegorici che stupiscono per la loro imponenza e creatività. Il programma prevede due giornate principali: Carnevale di Narni, città nota per il suo fascino medievale, celebra il Carnevale con una serie di eventi che mescolano tradizione e divertimento. Per le strade del centro storico si possono incontrare figuranti in costumi d’epoca, mentre i più piccoli sono coinvolti in laboratori creativi e giochi in piazza. Carnevale di Città di Castello A Città di Castello il Carnevale si colora di arte e tradizione. Il centro storico si trasforma in una grande festa a cielo aperto, con eventi pensati per tutta la famiglia. Oltre alla classica sfilata di carri allegorici, si tengono rievocazioni storiche e spettacoli circensi. Carnevale di Orvieto celebra il Carnevale con un tocco di eleganza e storia. Le vie del centro si animano con cortei mascherati ispirati alle epoche passate, mentre nelle piazze principali si tengono spettacoli di giocolieri e musicisti. Carnevale di Marsciano organizza un Carnevale dedicato soprattutto ai bambini, con animazioni, spettacoli di magia e laboratori creativi. Oltre alla classica sfilata, le piazze si riempiono di artisti di strada e performance teatrali. Conclusione Il Carnevale in Umbria è un’occasione imperdibile per vivere momenti di gioia e spensieratezza, immergendosi in atmosfere che fondono tradizione e innovazione. Dai grandi carri allegorici alle feste di piazza, ogni città offre un’esperienza unica, pronta a regalare sorrisi e divertimento a grandi e piccini. Che siate appassionati di sfilate spettacolari o semplicemente alla ricerca di un evento festoso, il Carnevale umbro saprà conquistarvi con la sua energia e il suo fascino senza tempo.
Sconfitta al 95° – Che Beffa

Un’altra dolorosa sconfitta per il Perugia, che perde 0-1 contro la Vis Pesaro nell’anticipo della 26ª giornata del girone B di Serie C. Un gol decisivo all’ultimo respiro, al 95°, segna il destino della partita, con Adrian Raychev, giovane attaccante bulgaro classe 2006, a firmare la rete della vittoria. Un’esultanza che arriva dopo un finale drammatico per i biancorossi, che non meritavano di uscire dal campo a mani vuote. Il match si sviluppa in modo equilibrato, con poche occasioni da parte di entrambe le squadre. Il Perugia, nonostante le numerose assenze, si fa preferire nel gioco rispetto alla Vis Pesaro, ma è ancora una volta il tema della finalizzazione a mettere a repentaglio il risultato. La squadra di Zauli, infatti, crea diverse opportunità nel corso della gara, senza però riuscire a capitalizzarle. Nel primo tempo, i grifoni si fanno vivi con Cisco, Montevago e Matos, ma nessuno di loro riesce a trovare la rete. Il pericolo arriva dalla Vis Pesaro solo con due tiri insidiosi di Paganini e Cannavò, ben neutralizzati da Gemello. Tuttavia, è nel secondo tempo che il Perugia alza il ritmo, creando più occasioni rispetto agli avversari. Matos sfiora il gol con un tocco sotto al volo su cross di Cisco, Broh colpisce la traversa con un potente destro, mentre Montevago fallisce una clamorosa occasione da due passi. La pressione dei biancorossi è forte, ma il gol non arriva. Nel momento in cui il Perugia sembrava aver preso il controllo della partita, l’episodio che cambia le sorti arriva all’82°: Amoran, in un contrasto su calcio d’angolo, colpisce Coppola in faccia e viene espulso. Con l’uomo in meno, la squadra di Zauli perde il suo equilibrio e si vede sopraffatta dalla Vis Pesaro. Al 95°, una rapida ripartenza degli ospiti, con una combinazione tra Okoi e Tavernaro, porta al cross decisivo per Raychev, che controlla e batte Gemello con un preciso sinistro. Una rete che giunge quasi allo scadere, quando ormai il Perugia sembrava vicino a ottenere almeno un pareggio. La delusione è evidente nei volti dei giocatori e nel tecnico Lamberto Zauli, che commenta con rammarico: “Non meritavamo la sconfitta, ma non possiamo regalarle come stiamo facendo ultimamente. In una piazza come questa, dobbiamo essere più cattivi sotto porta”. Il tecnico sottolinea anche gli episodi che hanno influenzato la partita, tra cui l’espulsione di Amoran nel momento migliore per i suoi. “Il nostro problema è la finalizzazione. Abbiamo avuto diverse occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Non possiamo più permetterci questi errori”, aggiunge Zauli. Anche il capitano Cristian Dell’Orco, seppur affranto, cerca di restare positivo: “Abbiamo fatto una buona prestazione, ma alla fine sono i dettagli che fanno la differenza. Siamo stati puniti da un’ingenuità e, nel momento migliore nostro, ci siamo ritrovati in inferiorità numerica”. La sconfitta lascia il Perugia a 29 punti, appena fuori dalla zona playoff e con soli 5 punti di vantaggio sui playout. La prossima partita contro la Lucchese diventa fondamentale per la squadra, che dovrà reagire subito e cercare di riprendersi da questo colpo psicologico. L’obiettivo è chiaro: evitare la retrocessione e ritrovare la via del gol, che sembra essere il vero nodo da sciogliere per i grifoni.
Febbraio in Umbria

Nel mese di febbraio 2025, l’Umbria offre una varietà di eventi e sagre che celebrano le tradizioni enogastronomiche e culturali della regione. Ecco una selezione degli appuntamenti più significativi: Cioccolentino – Terni Dal 13 al 16 febbraio 2025, Terni ospita la ventunesima edizione di “Cioccolentino”, una manifestazione che unisce la dolcezza del cioccolato alla celebrazione di San Valentino, patrono della città. Il tema di quest’anno, “Battiti d’Amore”, pone l’accento sulla prevenzione delle malattie cardiache e sui benefici del cioccolato per la salute. Il 14 febbraio, un’unità mobile di AMPAS Umbria sarà presente in piazza per offrire screening cardiologici gratuiti ai cittadini. Nel centro storico, i visitatori potranno passeggiare tra gli stand di aziende dolciarie provenienti da tutta Italia e partecipare a degustazioni, cooking show e laboratori tematici. Carnevale dei Bambini – Acquasparta Ad Acquasparta (TR), il Carnevale dei Bambini offre sfilate di carri allegorici e attività dedicate ai più piccoli nelle giornate del 16, 23 febbraio e 2 marzo 2025. Un appuntamento imperdibile per le famiglie in cerca di divertimento e tradizione. Carnevale di Sant’Eraclio – Foligno Il Carnevale di Sant’Eraclio, frazione di Foligno (PG), è uno degli eventi carnevaleschi più antichi dell’Umbria. Le sfilate dei carri allegorici si tengono il 16, 23 febbraio e il 2 marzo 2025, animando le vie del paese con colori, musica e divertimento per grandi e piccini. Fiera di San Valentino – Terni Il 14 febbraio, sempre a Terni, si svolge la tradizionale Fiera di San Valentino. In viale Trento, nei pressi della basilica e del monumento dedicati al Santo Patrono, le bancarelle offrono artigianato, hobbistica, prodotti tipici e altre specialità locali. Un’occasione ideale per una passeggiata romantica e per trovare idee regalo uniche. Sagra della Lumaca – Cantalupo di Bevagna Dal 20 al 23 febbraio 2025, nella frazione di Cantalupo di Bevagna (PG), si tiene l’8ª edizione della “Sagra della Lumaca – Lumache in Inverno”. Questo evento, organizzato dalla Pro Loco di Cantalupo Castelbuono, propone un ricco menù a base di lumache, tra cui lumache arrosto, al sugo e sulla polenta. Gli stand gastronomici aprono all’ora di pranzo, offrendo un percorso culinario dall’antipasto al dolce. Si consiglia la prenotazione. Nero Norcia – Norcia La 61ª edizione di “Nero Norcia” si svolge in due weekend: dal 21 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo 2025, a Norcia (PG). Questa mostra mercato nazionale è dedicata al tartufo nero pregiato e ai prodotti tipici locali. Il programma prevede esposizione e vendita del tartufo nero della Valnerina, degustazioni e momenti dedicati alla gastronomia locale e alla norcineria. L’evento è organizzato dal Comune di Norcia in collaborazione con produttori e commercianti locali. Carnevale di Montecastrilli Il 16 e 23 febbraio 2025, Montecastrilli (TR) celebra il Carnevale con sfilate di carri allegorici, gruppi mascherati e intrattenimenti vari, coinvolgendo l’intera comunità in festeggiamenti all’insegna dell’allegria. Rievocazione Storica di San Valentino: Vita, Santità e Martirio – Terni Presso la Basilica di San Valentino a Terni, il 1° e il 15 febbraio 2025, si svolge la rievocazione storica che ripercorre la vita, la santità e il martirio del Santo Patrono. Un evento che attira pellegrini e innamorati, offrendo una rappresentazione suggestiva delle gesta del santo nel contesto storico dell’epoca. La Grande Nevicata – Terni Il 14 e 15 febbraio 2025, nel centro storico di Terni, si tiene “La Grande Nevicata”, un evento di luci e suggestioni invernali nell’ambito dei festeggiamenti di San Valentino. Per due serate, candidi fiocchi di neve cadranno su piazza Europa, creando un’atmosfera magica e suggestiva per cittadini e visitatori. Questi eventi offrono un’ottima occasione per scoprire le tradizioni, la cultura e le eccellenze enogastronomiche dell’Umbria durante il mese di febbraio.