Umbria da record: cresce il numero di lodi alla Maturità, tra i risultati migliori d’Italia

L’Umbria si conferma tra le regioni italiane con i migliori risultati agli esami di Maturità 2025. Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Istruzione, il 96% degli studenti umbri è stato ammesso all’esame e, tra questi, ben il 99,7% ha ottenuto il diploma. Dati in linea con la media nazionale, ma con un dettaglio che spicca su tutti: la percentuale di lodi.

Nel 2025, infatti, il 4,4% dei diplomati umbri ha conseguito il massimo dei voti, ossia 100 e lode. Una cifra che supera nettamente la media nazionale, ferma al 2,8%. L’Umbria si piazza così tra le regioni più “virtuose”, a fianco di territori tradizionalmente forti sotto questo aspetto come Calabria, Puglia, Sicilia e Campania.

Il dato delle lodi è in crescita anche a livello nazionale: rispetto al 2,6% del 2024, si è passati al 2,8% nel 2025. Un segnale di miglioramento, anche se lieve, che suggerisce un’attenzione crescente alla valorizzazione del merito.

Nel panorama italiano, però, le differenze territoriali sono ancora evidenti. Le regioni del Sud guidano la classifica per percentuali di lodi: Calabria al 6,1%, Puglia al 5,5%, Sicilia al 4,7% e Campania al 4,0%. Anche l’Umbria si distingue, mostrando un’eccellenza che va oltre la media del Centro Italia. Al contrario, regioni del Nord come Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta si mantengono su percentuali più basse, tra l’1% e l’1,5%.

Già nel 2024 l’Umbria aveva fatto registrare un’ottima performance, con il 3,8% di diplomati con 100 e lode. In valori assoluti, si trattava di circa 270 studenti eccellenti. Anche le fasce intermedie di voto mostrano buoni risultati: nel 2025, il 28% dei diplomati umbri ha ottenuto voti tra 71 e 80, il 23,2% tra 61 e 70, e il 19,2% tra 81 e 90. Solo il 4,1% si è diplomato con il minimo, cioè 60.

A livello nazionale, si osserva invece un calo dei voti alti rispetto al passato: la quota di studenti con voti superiori a 70 è passata dal 64,5% del 2018 al 61,7% attuale, mentre crescono i voti inferiori al 70, oggi al 38,3%. Un trend che suggerisce una distribuzione più ampia del rendimento scolastico.

Interessante anche il confronto tra indirizzi scolastici. Nei licei classici, a livello nazionale, il 7,4% degli studenti ha ottenuto la lode. Nei tecnici la percentuale scende all’1,5%, mentre nei professionali si ferma allo 0,6%. Questo conferma che le scuole tradizionalmente più teoriche tendono a produrre risultati d’eccellenza più frequentemente.

In conclusione, l’Umbria si distingue ancora una volta per la qualità della sua istruzione. L’alto numero di lodi e la solidità complessiva dei voti raccontano una scuola che funziona, capace di preparare bene i propri studenti e valorizzarne il percorso. Una regione piccola ma dallo spirito grande, dove il merito trova sempre più spazio.

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